Se l’impegno primario di Sportmeet è quello di contribuire ad una cultura dello sport improntata alla fraternità universale ad ogni livello, questa nuova cultura dello sport si fa reale e credibile se testimoniata da “buone pratiche” e se a tutti è garantito il diritto alla pratica dell’attività fisica e sportiva.

Per questo gli atleti, gli operatori ed i professionisti dello sport legati a Sportmeet si sono fatti promotori di una rete di iniziative sportive per la pace e lo sviluppo: si tratta di progetti sportivi sociali continuativi, piccoli e grandi, aperti in diversi paesi del mondo, in paesi in via di sviluppo, in paesi in guerra, in situazioni di grave disagio sociale.

Sportmeet, in collaborazione con New Humanity, ha promosso nel maggio 2005 una tavola rotonda all’ONU a Ginevra sul tema “Lo sport: strumento di costruzione dello sviluppo e della pace”.

A tali progetti Sportmeet non dà solo il proprio sostegno culturale, ma anche quello economico e di risorse umane perché possano avere solidità e continuità. Chi intende conoscere più a fondo i progetti, collaborare o contribuire concretamente (attraverso un fondo di solidarietà, con donazioni economiche o materiali) lo può fare nelle modalità indicate per ciascuno di essi.