IL PUNTO SUL PROGETTO SPORTFONTEM

20120300 FontemRaphael Takougang parla ai suoi alunni.

Intervista a Raphael Takougang, preside del college “Our Lady Seat of Wisdom” di Fontem (Camerun), dove dal 2003 è attivo uno dei progetti sportivo sociali promossi da Sportmeet in collaborazione con AMU (Azione per un Mondo Unito).

– Quanti sono gli studenti presenti ad oggi nel college?
Quest’anno abbiamo un totale di 515 studenti, 245 maschi e 270 femmine. Sono ripartiti in 13 classi.

– Come è strutturato il college?

L’amministrazione è assicurata da un preside, una vicepreside, un segretario, un’economa e tre prefetti di disciplina. Ci sono trentadue insegnanti, e diciannove altri impiegati tra guardiani, cuoche, personale di manutenzione.    

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Squadra femminile

 – Qual è il ruolo del gioco e dello sport all’interno del college?
Il gioco e lo sport hanno anche loro un ruolo formativo. Incoraggiamo i ragazzi a fare sport per scoprire e sviluppare i talenti che hanno e che magari non sanno di possedere. Il gioco a squadre li aiuta a collaborare, a fare squadra, magari anche per vincere. Tutto nel pieno spirito del fair play.

– Quanto tempo viene dedicato alla pratica sportiva durante la settimana?
La 1a e la 2a media praticano sport due volte alla settimana per un’ora. Le altre classi hanno solo un’ora. Sabato e domenica pomeriggio, per tre ore, si gioca, non più per classi, ma per squadre miste. Tutto il collegio è diviso in quattro squadre, a loro volta divise in due categorie (senior e junior), per età e sesso. Gli insegnanti e gli altri impiegati, in occasione della  “Principal’s Cup”, il nostro torneo d’istituto, entrano a far parte della rosa delle diverse squadre.
Nel college, le discipline sportive praticate sono: calcio, pallamano, pallavolo, pallacanestro. Per ogni disciplina durante l’anno vengono istituiti due campionati, uno per la categoria junior (dalla 1a alla 3a media) e uno per la categoria senior. All’interno di ogni campionato è attiva una squadra di ragazzi e una seconda formazione composta da ragazze fatta eccezione per calcio e pallacanestro che viene praticato solo dai ragazzi.

– Vengono adottati strumenti e metodi per insegnare una pratica sportiva rivolta al rispetto, alla pace e alla fraternità?

Sì, usiamo il dado Sports4Peace. All’inizio dei giochi, vengono spiegate le sei regole e prima di ogni partita, il dado viene fatto rotolare. Subito dopo la regola uscente viene rispiegata e diventa la frase da vivere durante la partita. Al termine dei campionati studenteschi, viene premiata la squadra che è stata più ferrata nel fair play e l’alunno e l’alunna che, per votazione degli studenti del college, hanno dimostrato più fair play durante il torneo.

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Fasi del torneo di pallamano

– Quali sono le strutture sportive del college? Come sono state costruite? Con quali risorse vengono mantenuti oggi?
Abbiamo un campo da calcio, un campo da pallamano in terra battuta, poi un complesso sportivo, una specie di palestra polivalente all’aperto, dove si gioca anche a pallacanestro e pallavolo. I campi di terra sono stati costruiti coi i mezzi locali man mano che il collegio veniva ultimato. Il complesso sportivo è un dono di Sportmeet e del movimenti Giovani per un Mondo Unito, a cui siamo molto grati.
Ad oggi, ci mancano risorse per mantenerli. Il nostro campo da calcio ha bisogno di un gran lavoro di drenaggio, perché è impraticabile durante la stagione delle piogge. Essendo un pò infossato l’acqua penetra e vi rimane rendendo difficile se non impossibile la pratica sportiva.
Il complesso complesso polivalente sta invecchiando. Presenta diverse buche qua e là  e avrà bisogno anch’esso di una profonda manutenzione. La piccola rata sportiva che pagano gli studenti ci basta appena per comprare palloni e pagare  l’affiliazione ai campionati interscolastici.

– Quali sono le occasioni dove gli studenti incontrano i pari età attraverso lo sport?
Durante i campionati interscolastici le scuole si incontrano tra di loro. Qui a Fontem, sta entrato pian piano in questo torneo tra le scuole l’usanza del dado di Sport4Peace.

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Il campo da calcio

– Con quali risultati?
Quest’anno, abbiamo vinto il torneo di pallamano con le ragazze, e i ragazzi hanno perso la finale di calcio ai rigore.

– Quali sono i bisogni attuali?
I bisogni attuali sono, prima di tutto un insegnante di educazione fisica, che possa dedicarsi solo alla formazione sportiva dei ragazzi. Si potranno così  favorire i giochi individuali dove non siamo molto sviluppati. Potrà inoltre incoraggiare quelli che fanno ancora fatica a buttarsi nello sport oltre ad organizzare meglio la pratica dello sport con metodi adatti all’età degli studenti.

– Quali sono le prospettive future?

Il nostro sogno è quello di avere un campo da calcio rinnovato e ben protetto, sistemando in seguito la griglia di protezione attorno al complesso polivalente. Infine ci auguriamo che possa penetrare sempre più nei giochi interscolastici lo spirito di Sport4Peace. Questa è una sfida, perché più dei discorsi, serve la nostra testimonianza.
Ah! Un’ultima cosa. Qui di fronte al college ho notato un bel terreno, sarebbe l’ideale per una piccola pista d’atletica leggera… Chissà.      

Guarda il video nelle Principal’s Cup su Youtube: